Stop ai call center: come bloccare le chiamate news

Stop ai call center: come bloccare le chiamate

 

Dal 27 luglio è possibile iscriversi al registro pubblico delle opposizioni per richiedere di non ricevere più comunicazioni commerciali, sia sul numero fisso sia sul mobile. Se non rispettano le nuove procedure, gli operatori rischiano multe fino a 20 milioni di euro

La nuova norma era attesa da tempo e la sua approvazione ha avuto un percorso molto lungo e accidentato. Il Registro pubblico delle opposizioni infatti era stato istituito già nel 2010 con un decreto del presidente della Repubblica, ma per molti anni aveva riguardato i soli numeri fissi. I telefoni mobili erano rimasti esclusi in maniera piuttosto sorprendente, visto che ormai da tempo sono i più utilizzati dalle persone e i più coinvolti dalle chiamate promozionali dei call center.

Resteranno possibili solo le telefonate da parte di quelle aziende con cui si ha un contratto attivo, o con cui lo si aveva fino a 30 giorni prima di iscriversi al Registro: per esempio, una persona potrà continuare a ricevere telefonate dal proprio operatore telefonico per 30 giorni dopo aver dato l’eventuale disdetta.

Purtroppo però la stretta non sarà applicata a tutti i call center: non rientrano, infatti, in questo divieto i call center dell'estero e i call center illegali che potrebbero continuare a telefonare agli utenti senza rispettare le regole.

   

Ci sono tre modi per iscrivere il proprio numero di telefono al Registro delle opposizioni: compilando un modulo sul sito del servizio, chiamando un numero verde (800 957 766 da fisso, 06 42986411 da mobile), oppure inviando una mail all’indirizzo “iscrizione@registrodelleopposizioni.it” con allegato un modulo apposito che si trova sul sito.